IL SENTIERO

GORZONE-CAPO DI LAGO: PARCO LOCALE di INTERESSE SOVRACCOMUNALE DEL LAGO MORO
Legenda
legenda itinerario percorso gorzone, capo di lago

la flora

la flora

la flora

la flora

Percorribile in qualsiasi momento da primavera all’autunno, risulta eccellente per una passeggiata non particolarmente impegnativa della durata di 30 minuti circa, facendo comunque molta attenzione ai tratti pericolosi.

Attenzione: scarpe adatte e bambini per mano: alcuni tratti del sentiero sul versante di Gorzone, seppur attrezzati con funi passamano, si affacciano su scarpate e strapiombi; è sconsigliabile frequentare il sentiero con neve o ghiaccio.
Un’altra splendida passeggiata in zona è l’itinerario turistico “Tra vigne ed ulivi” che prende avvio dalla frazione di Bessimo e, risalendo lungo la vecchia strada comunale dei Grimaldi, raggiunge la zona di Capo di Lago. A questo punto si può proseguire la salita, arrivando ad Anfurro ed alla piccola chiesa dei SS. Nazaro e Celso, dal cui belvedere si gode una spettacolare vista sulla Valle Camonica, dalla cima dell’Adamello sino al Lago d’Iseo, oppure procedere lungo la strada e compiere l’intero giro del lago.
Raggiunta la frazione di Capo di Lago, il percorso prosegue attraverso gli abitati di Gorzone, Boario Terme ed Erbanno; lungo la “Strada del vino”, contraddistinta da terrazzamenti coltivati a vigna e vecchie calchere, si giunge al punto d’arrivo, il Convento della SS. Annunciata, nel territorio comunale di Piancogno.
L’itinerario si snoda lungo strade di campagna e vecchi tracciati legati all’agricoltura, attraversando boschi, aree coltivate e piccoli borghi ricchi di tradizione.
E se volete completare una giornata indimenticabile non scordate di programmare una visita al Castello di Gorzone, magnifica residenza della nobile famiglia Federici ed ancora una visita al parco archeologico di Luine, dove potrete ammirare alcune delle incisioni rupestri più antiche della Valle Camonica!

INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI:
VISITA AL CASTELLO-INGRESSO: tutte le domeniche pomeriggio da aprile a settembre con visite guidate alle ore 14.00 ed alle ore 15.30: visitabile in esclusiva con accompagnamenti guidati organizzati. La struttura rimane comunque accessibile su richiesta per gruppi organizzati o scolaresche previa prenotazione.
per informazioni e guide :
Associazione LOntàno Verde
Sito Internetwww.lontanoverde.it
Email: lontanoverde@gmail.it
Telefono: 348-7947225

VISITA AL PARCO DI LUINE: ingresso gratuito: aperto tutto l’anno chiusura il lunedi - ORARI:dal 1 aprile al 30 settembre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 18.00 dal 1 ottobre al 31 marzo dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 13.00 alle 17.00
per informazioni e guide:
contattare il custode del parco al n.348/7374467
oppure attraverso il sito internet www.lagomoro.it

Comune di Darfo Boario Terme
Email: sport@darfoboarioterme.net
Telefono: 0364-541106

Comune di Angolo Terme
Email: info@comune.angolo-terme.bs.it
Telefono 0364-548444 ") ?>


LA FLORA

Tale ricchezza e' dovuta alla particolare situazione climatica che in poche centinaia di metri muta radicalmente: si passa da una zona climatica, all'interno della forra del Dezzo, dove l'acqua del torrente, le ripide sponde ombrose e le correnti di aria fresca che scendono da monte verso valle favoriscono un clima fresco ed umido, ad una zona caratterizzata da un clima caldo ed asciutto dovuto alla favorevole esposizione del versante a sud, oltre alla conformazione del suolo roccioso e ripido lungo tutto il tratto di sentiero che si sviluppa sulla costa della montagna.

Si determinano quindi due habitat estremamente diversi dove trovano riparo specie vegetali altrettanto diverse.
Nella forra del Dezzo si trova una vegetazione assimilabile ad un clima oceanico, dove l'alto fusto predominante e' il castagno, il carpino bianco, l'olmo, e dove si trovano arbusti come il maggiociondolo il corniolo, l'orniello oltre alla interessante presenza del tasso.
Nel sottobosco, si trovano una gran quantita' di felci, tra cui ricordiamo la non comune phyllitis scolopendrium, e ci si puo' imbattere facilmente in una particolare specie di orchidea, la listera ovata.
La presenza del mirtillo rende l'idea di come il clima in questa zona sia particolarmente fresco. A mano a mano si risale dalla forra, la vegetazione rincorre in parallelo la variazione climatica, mutando radicalmente andosi ad una vegetazione di tipo mediterraneo.
L'alto fusto prevalente, oltre all'onnipresente castagno, diviene il rovere e la roverella, presenti in esemplari di buona dimensione, oltre al bagolaro (volgarmente chiamato \"spaccasassi\") e numerose specie di piante da frutto rustiche tra cui non rara e' la presenza del nespolo, del ciliegio ed il pero selvatico.
Il sottobosco e' ricco di erica arborescente, pianta tipica dei suoli xerici (ossia dallo scarso contenuto di umidita'), in esemplari di grandi dimensioni. Tra aprile e maggio, la fioritura primaverile impreziosisce ancor piu' una gia' straordinaria vegetazione. ") ?>


LA GEOLOGIA

Il Verrucano Lombardo si puo' riconoscere per il tipico aspetto rossastro, tendente al violaceo; osservandolo da vicino, si notano i frammenti del materiale originario (di dimensioni variabili dagli 0,06 mm a qualche millimetro) immerso in una matrice piu' fine; quest'ultima, caratterizzata da un alto contenuto di ossido di ferro, conferisce alla roccia la tipica colorazione rossastra.
Sulla collina, sparsi qua e la', sono presenti anche massi e rocce di aspetto differente: si tratta di depositi morenici, cioe' frammenti di roccia che il grande ghiacciaio, che 10.000 anni fa ricopriva la Valle Camonica, ha dapprima eroso dai fianchi della montagna ed in seguito trasportato piu' a valle durante il suo scioglimento, lasciandone traccia un po' ovunque.
Sempre al ghiacciaio si deve l'aspetto levigato di molte rocce presenti nella zona, sulle quali l'uomo nel corso dei millenni ha potuto lasciare testimonianza di se' attraverso le incisioni rupestri.
Queste rocce vengono definite rocce montonate e sono il risultato della pressione e dello scorrimento esercitati dal ghiacciaio nella sua lenta corsa verso il basso. ") ?>